Progettare per bookshop museali sostenibilità e territorio
Corso di formazione gratuitoLezioni online + workshop a Firenze
Il corso EcoMuse Lab
Lezioni online
7 moduli tematici // 80 ore online // on-demand
Identità territoriale e sostenibilità
Il modulo fornisce un inquadramento teorico per connettere i principi dello sviluppo sostenibile al ruolo dei musei come agenti di trasformazione sociale e culturale. Introduce l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con particolare attenzione ai target più rilevanti per il settore culturale e museale. Sono presentati strumenti e metodologie per valutare la sostenibilità, attraverso indicatori capaci di misurare impatti e performance a livello territoriale. Un focus specifico è dedicato all’analisi del contesto locale, con particolare riferimento alla Toscana, esaminandone risorse, criticità e potenzialità. Il modulo si conclude con una riflessione sul rapporto tra musei, globalizzazione e sostenibilità, evidenziando le opportunità per un modello di sviluppo culturale etico e radicato nel territorio.
Arte ed ecologia: tra responsabilizzazione e buone pratiche di sostenibilità
Il modulo propone un approccio ecologico alla comprensione della realtà, inteso non soltanto come attenzione alle questioni ambientali, ma come paradigma epistemologico capace di riorientare le modalità con cui l’essere umano si rapporta al mondo vivente e non vivente. Il percorso prende avvio da una breve ricognizione storico-critica delle intersezioni tra arte, scienza e agricoltura, analizzando come queste discipline si siano reciprocamente influenzate nella costruzione di visioni del mondo. Attraverso casi studio selezionati, interviste con curatori e artisti, si metteranno in luce le trasformazioni nella percezione della natura e della materia, problematizzando la rigida dicotomia tra organico e inorganico. L’obiettivo è favorire l’emergere di una prospettiva più interrelata e sistemica, in cui l’umano si riconosca parte di un continuum ecologico che comprende anche elementi tradizionalmente considerati inerti o separati dalla vita.
Creatività sostenibile: l’arte come catalizzatore della transizione ecologica
Il modulo affronta il ruolo che le pratiche artistiche e museali possono assumere nel sostenere una transizione verso modelli ecologicamente sostenibili. Tra le sfide centrali affrontate nel modulo vi è la decostruzione dell’approccio estrattivista nei confronti dell’ambiente, a favore di una riconsiderazione etica ed estetica del rapporto tra essere umano e natura. Questo cambiamento di paradigma implica un ripensamento anche delle pratiche museali, dalle politiche espositive ai modelli gestionali. Un’attenzione specifica verrà dedicata al ruolo della tecnologia, considerata sia come strumento di supporto alla sostenibilità operativa sia come mezzo espressivo e critico nelle pratiche artistiche che interrogano l’ecologia. La parte conclusiva del modulo, che introduce il laboratorio pratico, si concentra sulle esperienze artistiche e progettuali che hanno rielaborato criticamente i bookshop dei musei trasformandoli e termina con la presentazione degli artisti invitati a condurre il laboratorio pratico in Accademia.
Marketing territoriale e filiera corta
Il modulo esplora strategie e strumenti per promuovere destinazioni culturali e turistiche attraverso prodotti sostenibili, design consapevole e valorizzazione dell’artigianato locale. Partendo dai principi del marketing territoriale, si analizzano il ruolo del souvenir come veicolo di identità e sostenibilità, le tecniche di eco-design e la valutazione dell’impatto ambientale tramite LCA e KPI. Il design è proposto come strumento attivo per l’innovazione sociale, attraverso narrazioni etiche e attivazione civica. Un focus specifico è dedicato all’artigianato artistico e tradizionale toscano, alle sue connessioni con il territorio, i musei e il merchandising culturale. Il modulo si conclude con un caso studio che integra progettazione, artigianato e valorizzazione museale, offrendo un modello replicabile di promozione culturale sostenibile.
Ecodesign e sostenibilità
Il ciclo di lezioni esplora i principi dell’Ecodesign come risposta alla crisi climatica ed eco-sociale, analizzando strategie come riduzione, riuso e riciclo. Attraverso esempi storici e contemporanei, promuove una progettazione consapevole, disassemblabile e sostenibile, evidenziando il ruolo sociale e politico del design. Attraverso il metodo del Life Cycle Assessment (LCA), viene promossa la rigenerazione, il riuso e l’assemblaggio di prodotti a km 0. Viene inoltre valorizzata l’autocostruzione e la collaborazione con artigiani locali come pratiche alternative per un futuro più equo e resiliente
Merchandising museale
Il ciclo di lezioni sul merchandising museale propone una visione alternativa e sostenibile dei bookshop nei musei, mettendo al centro il design ecologico e l’uso responsabile delle risorse locali. Grazie all’analisi di diversi casi studio ed esempi di allestimenti museali intesi quali spazi comunicativi, le lezioni riflettono anche su nuove modalità di vendita e allestimento, ispirate al retail etico e alla filiera corta, per trasformare il bookshop in uno spazio educativo e sostenibile.
Progettazione per l'ambito museale
Il modulo approfondisce strategie, strumenti e pratiche per la progettazione sostenibile dei bookshop museali, intesi come spazi integrati nella missione educativa e culturale del museo. Attraverso un approccio teorico e sperimentale, vengono analizzati l’ecosistema dei bookshop, le tecniche di digital manufacturing e l’uso di materiali tradizionali e di scarto per la creazione di oggetti originali e responsabili. Particolare attenzione è dedicata alla costruzione di collezioni significative, che evitano il gadgetismo, e alla progettazione di allestimenti ecologici coerenti con l’identità territoriale. Il modulo include inoltre strumenti di comunicazione e packaging sostenibile, con analisi di casi studio e linee guida per sviluppare un bookshop museale innovativo, formativo e a basso impatto ambientale.
Workshop
2 opzioni // in presenza a Firenze // ottobre 2025
Arte e publishing sostenibile
A cura di: Siliqoon e Accademia di Belle Arti di Firenze
Il workshop si propone di indagare il rapporto tra pratiche artistiche contemporanee, publishing e sostenibilità ambientale. Il Museo Galileo costituirà il punto di partenza per una riflessione critica che guiderà la progettazione di progetti editoriali, pubblicazioni ed edizioni d’artista focalizzate su temi di ricerca ecologica e post naturale, e informate da un approccio sostenibile. Il workshop alternerà momenti teorici – attraverso teoria, analisi di best practices e case studies – ad attività laboratoriali, finalizzate alla definizione di un progetto individuale coerente con i principi alla base del corso. L’obiettivo è fornire ai partecipanti strumenti operativi per trasformare contenuti concettuali in produzioni artistiche concrete, in linea con le good practice ecologiche.
Ecosistemi dei bookshop museali. Design per collezioni sostenibili
A cura di: ISIA Firenze
Il workshop propone un approccio al design orientato alla sostenibilità, con un focus sul ruolo dei bookshop museali come luoghi promotori di valori.
Il bookshop ecologico privilegia prodotti ideati e realizzati nel territorio in cui il museo opera, valorizzando materiali, tecniche artigianali e filiere locali. Questo riduce l’impatto ambientale legato alla mobilità delle risorse e rafforza l’identità culturale del museo. I prodotti nascono in piccola serie, come esito di un progetto coerente con la missione del museo e il suo legame con il territorio.
Con questa vocazione, il laboratorio si propone di delineare strategie sostenibili per le collezioni museali e realizzare una collezione di prototipi, scegliendo il bookshop del Museo Galileo di Firenze come ideale committente di una prima sperimentazione.
Nota: dati i tempi limitati del laboratorio e le successive fasi di realizzazione dei prototipi, sarà data priorità a studentesse e studenti con una preparazione progettuale già documentata.
Immagina di poter contribuire alla progettazione di nuovi prodotti, collezioni e artefatti comunicativi capaci di arricchire l’esperienza museale dei visitatori. Il corso di formazione EcoMuse Lab ti accompagnerà nel processo di progettazione di artefatti, sia di prodotto che di comunicazione per i bookshop museali, con un focus particolare sulla sostenibilità, sull’attenzione per il territorio e sull’innovazione in un settore di rilievo e in continua evoluzione.
Istituzioni coinvolte
Il corso nasce dall’esperienza e dalla collaborazione di diverse istituzioni formative, accademiche e culturali di Firenze che uniscono il loro know-how e peculiarità per offrirti un percorso formativo specifico con un approccio interdisciplinare.
Museo Galileo
www.museogalileo.itLe straordinarie collezioni del Museo Galileo, tra le più importanti del mondo, comprendono antichi strumenti scientifici databili dal secolo XI al XIX, inclusi tutti gli strumenti originali di Galileo giunti fino a noi, tra i quali gli unici due telescopi esistenti, la lente obiettiva, il compasso geometrico e militare e il giovilabio.
Le raccolte comprendono oltre 5.000 oggetti, dei quali più di 1.000 in esposizione permanente nelle venti sale aperte al pubblico. Il percorso espositivo si articola in due nuclei essenziali: il primo presenta gli strumenti raccolti dagli esponenti della dinastia Medici, fortemente impegnati, come altri principi del tempo, nel collezionare opere dell’arte, della natura e della scienza; del secondo nucleo fanno parte gli oggetti raccolti successivamente dai Granduchi lorenesi.
Il Museo Galileo si trova a Firenze in Piazza dei Giudici 1, a pochi passi dall’uscita della Galleria degli Uffizi. Lo spazio antistante il Museo ospita una moderna meridiana monumentale.
ABA Firenze
www.accademia.firenze.itIstituita nel 1784 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo che la separò dalla vasariana Accademia delle Arti del Disegno, l’Accademia di Belle Arti di Firenze è la più antica istituzione pubblica europea dedicata allo studio e alla ricerca in campo artistico. Attualmente è presieduta da Giovanni Iovane, critico d’arte e curatore indipendente ed è diretta da Gaia Bindi, curatrice e storica dell’Arte. Circa 1800 le studentesse e gli studenti iscritti, provenienti da tutto il mondo, attratti da un ventaglio di proposte formative capace di spaziare dalle arti visive alle arti applicate, includendo la didattica museale e le nuove tecnologie.
Organizzata in tre dipartimenti (Arti visive, Progettazione e arti applicate, Comunicazione e didattica dell’arte) l’Accademia di Belle Arti di Firenze offre corsi di Diploma Accademico di I livello (Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica d’arte, Graphic Design, Scenografia, Interior Design, Didattica per i musei, Nuove tecnologie dell’arte) e di II livello (Metodologie della pittura; Nuovi Linguaggi espressivi: Decorazione, Grafica, Pittura, Scultura; Illustrazione; Exhibit design; Progettazione plastica per la scenografia teatrale; Visual Culture: Didattica dell’Arte, Curatela Artistica), Master professionalizzanti e percorsi di Dottorato di ricerca in collaborazione con enti e istituzioni di rilievo. Completa l’offerta formativa la Scuola libera del nudo, fondata nell’Ottocento dal pittore toscano Giovanni Fattori.
Numerose le opportunità formative organizzate anche durante l’anno tra workshop, incontri con artisti e professionisti delle arti, seminari ed eventi espositivi aperti alla città.
Artex
www.artex.firenze.itArtex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, nato nel 1987 su iniziativa di Confartigianato e CNA, lavora con un obiettivo preciso: tutelare, sviluppare, innovare e promuovere le produzioni artistiche e tradizionali in Italia e nei principali mercati esteri.
Anno dopo anno Artex ha sviluppato, grazie al suo staff interno ed alla sua rete di collaboratori esterni, competenze uniche, che si sostanziano in tante iniziative, a livello locale e regionale, nazionale e internazionale, rivolte sia a gruppi che a singole imprese: progetti di promozione territoriale, organizzazione di eventi e partecipazioni a fiere in Italia e all’estero, attività di consulenza aziendale per progettazione, assistenza, rendicontazione partecipazione a bandi e misure di finanziamento. Artex è tra i fondatori della Carta Internazionale dell’Artigianato, nata per definire le linee strategiche di azione per tutelare, valorizzare e promuovere il settore dell’artigianato artistico e tradizionale. È inoltre membro del World Craft Council Europe, l’organizzazione no profit riconosciuta dall’UNESCO, che opera per tutelare e promuovere i mestieri artigiani come parte vitale della cultura e dell’economia di ogni paese.
ISIA Firenze
www.isiadesign.fi.itDa 50 anni, ISIA Firenze è un istituto pubblico di livello universitario del Ministero dell’Università e Ricerca che forma le nuove generazioni di designer, capaci di affrontare le sfide contemporanee con soluzioni innovative, sistemiche e interdisciplinari.
Il modello didattico è caratterizzato da percorso formativo multidisciplinare orientato alla ricerca all’innovazione e fortemente improntato all’esperienza pratica, da un corpo docente composto da qualificati designer e professionisti e dalla stretta collaborazione con il mondo produttivo e altre realtà formative. L’accesso è regolato da una prova di ammissione e i corsi sono a numero chiuso per garantire un’interazione costante tra studenti e docenti. Tutto questo fa sì che ISIA sia vissuta come un atelier: un laboratorio culturale, strettamente connesso con aziende e realtà esterne, capace di stimolare una sensibilità sempre crescente verso le questioni sociali, ambientali ed etiche.
ISIA Firenze propone un’offerta formativa articolata in corsi triennali e magistrali dedicati al Design del Prodotto e della Comunicazione (L-4 e LM-12), dei master e dei percorsi di dottorato ai quali affianca percorsi di ricerca applicata strutturati in sei LAB tematici attivi: Urban Lab, Health Lab, Mars Lab, AI-Lab, Hyde Lab e Inclusive Lab.
UniFi SAGAS
www.sagas.unifi.itIl Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo raduna l’insieme dei settori disciplinari del patrimonio culturale: le discipline storiche, archeologiche, artistiche, delle arti performative (musica e spettacolo), ambientali, antropologiche e del territorio, del libro e del documento, della conservazione. Attualmente è la somma di modalità di ricerca di tipo tradizionale (tesi e progetti di ricerca) e spesso individuale che solo raramente hanno trovato terreno comune di progettualità e di interazione, essendo per lo più disseminate nel vasto contesto semantico di una grande facoltà generalista di ambito umanistico. Questa vasta aggregazione di tematiche di ricerca, utilizzando competenze tradizionali, insieme a metodologie e strumenti scientifici e tecnici innovativi, intende creare un ambiente di lavoro condiviso e orientato alla valorizzazione di oggetti, testi, eventi, espressioni artistiche e istituzioni sociali della tradizione culturale. Il dipartimento si propone un forte orientamento nella direzione delle Digital Humanities, un importante momento di sviluppo strategico-progettuale e una significativa valorizzazione della propria tradizione.
Domande frequenti
Perché progettare per i bookshop museali?
I bookshop museali sono dei luoghi liminali tra museo e tessuto urbano: sono un collegamento tra l’esperienza vissuta all’interno e il mondo esterno. Allo stesso modo i prodotti che sono ospitati e venduti tra le loro mura rappresentano l’identità del museo, la sua collocazione, raccontano storie e valori, sono artefatti tangibili che superano il tempo della visita e che rimangono con le persone che decidono di acquistarli. Non solo: fanno parte di una filiera progettuale, produttiva e distributiva. Per questo assumono un’importanza fondamentale sia per l’istituzione museale che per il pubblico.
E se da un lato si assiste ad una standardizzazione e omologazione dell’offerta, dall’altro è possibile rendere i bookshop spazi in grado di generare un impatto positivo sull’ambiente sociale, economico e ambientale, grazie alla progettazione e alla scelta di un merchandising culturale che sia attentamente progettato e selezionato.
Come è organizzato il corso?
Il corso, che unisce teoria e pratica, si articola in due parti: la prima si compone di una serie di lezioni online, accessibili a tutti gratuitamente on-demand, mentre la seconda parte prevede un workshop in presenza, che si terrà a Firenze nel mese di ottobre 2025.
Il workshop è accessibile a chi avrà seguito la formazione online e ha alle spalle una formazione o un’esperienza professionale, anche di base, in ambiti progettuali, artigianali
e affini. Per seguire la parte laboratoriale è necessario fare domanda scrivendo una mail e allegando un proprio cv e/o portfolio di progetti (professionali e/o personali). L’esito della selezione sarà comunicato via mail.
Come è organizzata la parte delle lezioni online?
La parte delle lezioni si svolge completamente online, con oltre 80 ore di contenuti disponibili on-demand. Potrai accedere a videolezioni tenute da docenti universitari e professionisti del settore, fruibili da qualsiasi dispositivo per seguirle nei momenti che preferisci. Il corso è suddiviso in 7 moduli tematici, ognuno dei quali esplora un aspetto chiave della progettazione sostenibile per i bookshop museali.
Oltre alle videolezioni sono disponibili dei contenuti di approfondimento e alla fine di ogni intervento è previsto un test di autovalutazione per verificare in autonomia i contenuti appresi.
Come è organizzata la parte del workshop?
La parte pratica del corso si svolgerà in presenza a Firenze nel mese di ottobre 2025.
Potrai scegliere tra 2 diversi workshop, uno curato da ABA Firenze, l’altro da ISIA Firenze Design, grazie ai quali avrai l’opportunità di applicare le conoscenze acquisite in un contesto pratico e creativo, lavorando fianco a fianco con alcuni docenti che hanno tenuto le lezioni online ed esperti del settore. I progetti migliori saranno selezionati per entrare a far parte del bookshop del Museo Galileo di Firenze
Puoi partecipare al workshop dopo aver seguito le videolezioni obbligatorie ed è preferibile se hai una formazione o un’esperienza professionale, anche di base, in ambiti progettuali, artigianali e affini. Questo per poter affrontare al meglio le dinamiche pratiche. Per seguire la parte laboratoriale è necessario fare domanda scrivendo una mail e allegando un proprio cv e/o portfolio di progetti (professionali e/o personali). L’esito della selezione sarà comunicato via mail.
Devo frequentare tutte le ore?
Per quanto riguarda le lezioni online il programma prevede alcune lezioni obbligatorie e altre libere. Anche in base alla tua esperienza e background potrai scegliere se seguire tutte le ore previste oppure dedicarti solo ad approfondire alcuni moduli.
Per quanto riguarda i workshop è necessario partecipare all’attività completa per finalizzare i progetti.
Posso partecipare al corso?
Il corso è rivolto a giovani e adulti in possesso di un Diploma di Istruzione secondaria superiore: possono partecipare neodiplomati, studenti universitari in corso, neolaureati, artigiani, designer che si interessano a tematiche quali la sostenibilità, la progettazione per l’ambito museale o culturale, ecc.
La parte del corso online è accessibile a tutti, mentre l’accesso alla parte laboratoriale richiede preferibilmente una formazione o un’esperienza professionale, anche di base, in ambiti affini, per poter affrontare al meglio le dinamiche pratiche. Per seguire la parte laboratoriale è necessario fare domanda scrivendo una mail e allegando un proprio cv e/o portfolio di progetti (professionali e/o personali). L’esito della selezione sarà comunicato via mail.
Quanto costa il corso?
Il corso è completamente gratuito. Il progetto è finanziato tramite NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR, M1 C3 - MISURA 3 - INVESTIMENTO 3.3 e gestito dal Ministero della Cultura.
A tuo carico sono le spese di viaggio ed eventuale vitto e alloggio legate alla partecipazione del workshop in presenza.